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Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



sabato 6 settembre 2014

LA FARSA CONTINUA...

ATTO V°
Il Prefetto non cambia idea: vani gli ultimi tentativi del sindaco Accorinti
Dovrebbe davvero svolgersi a porte chiuse la prima gara casalinga della stagione dell’ACR Messina. Nonostante gli ultimi tentativi del sindaco Renato Accorinti dalla Prefettura non arriva infatti alcuna apertura. Ieri il primo cittadino ha partecipato ad una lunga seduta della settima e dell’ottava Commissione Consiliare con delega ai Lavori Pubblici ed allo Sport. Gli organi presieduti da Carlo Cantali e Piero Adamo hanno proposto come “extrema ratio” una strada alternativa da percorrere per cercare di sbloccare la situazione, ma anche questa ipotesi si è rivelata vana. Il primo cittadino è stato infatti invitato ad avvalersi dell’articolo 54 del Testo unico sull’autonomia degli enti locali: uno stratagemma che sembrava utile per bypassare la pronuncia negativa della Commissione di Vigilanza Prefettizia, assumendosi in pieno la responsabilità di eventuali problematiche allo stadio San Filippo in occasione del match con la Lupa Roma. È lo stesso Accorinti, contattato telefonicamente, a spiegarci che anche questa via si è rivelata impercorribile: “Sono stato in contatto telefonico con Questore e Prefetto fino a tarda sera, anche su invito delle Commissioni Consiliari e della società di Pietro Lo Monaco. L’articolo 54 lo abbiamo già sfruttato per la questione dei tir, quando riuscimmo a superare una prima bocciatura dell’ordinanza della mia Giunta da parte degli organi competenti. Ma dopo avere consultato i miei legali di fiducia ed anche alcuni avvocati esterni al Comune il responso è stato unanime: in questo caso la parola finale sull’ordine pubblico resta di competenza del Prefetto ed io non ho altri strumenti in mano”. Negli uffici comunali si era immaginato di fare comunque un tentativo ma dal Palazzo del Governo è arrivata la doccia gelata, come riferisce lo stesso Accorinti: “Ho ovviamente prospettato questa soluzione a Trotta, che è stato irremovibile, annunciandomi che avrebbe impugnato l’eventuale ordinanza. Quindi non posso fare alcuna forzatura. Il Prefetto continua a ripetermi che se l’impianto non è totalmente a norma loro non cambieranno idea. Un paradosso se penso che comunque le telecamere e gli operatori mobili sono già stati impiegati nei mesi scorsi, che il collaudo generale decennale che sembrava un ostacolo insormontabile lo abbiamo ottenuto e che lo stadio è in condizioni decisamente migliori rispetto a maggio, dopo che sono stati investiti 200.000 € dall’Amministrazione”. In mattinata è emerso anche che la Commissione di Vigilanza avrebbe programmato un ulteriore sopralluogo allo stadio San Filippo, ma al momento non vi sono conferme ufficiali. Di certo in casa ACR Messina vi è grande amarezza per il danno economico che si aggiunge a quello d’immagine: ad essere penalizzati prima di tutto gli abbonati (ormai prossimi a quota 1.500, un dato davvero rilevante) e poi i partner commerciali, che avevano già acquistato degli spazi all’interno dello stadio, investendo nella cartellonistica. Non a caso Lo Monaco avrebbe rinnovato ai suoi più stretti collaboratori la seria intenzione di adire le vie legali, peraltro già formalmente preannunciata in conferenza stampa giovedì sera. Ma come emerso in queste ore dalla Prefettura non sembra esserci la disponibilità ad una deroga neppure per una singola gara. Una chiusura che inasprisce peraltro uno scontro istituzionale, già emerso in occasione della gestione delle questioni dei migranti e dei tir e manifestatosi perfino nel giorno della processione della Vara.
messinasportiva
ATTO VI°
Trotta,Accorinti,Lo Monaco: caos chiama caos...incontro tra questore e tifosi
Ha del grottesco l’evoluzione della vicenda “Porte chiuse al San Filippo”. Parti coinvolte irremovibili, tifosi inferociti. Un nuovo scalpo nei confronti di una città in cui fare qualsiasi cosa è diventato impossibile. Abbonamenti bloccati dal circuito Lottomatica, su ordine della questura, con un comunicato tele grammatico da parte della società. E’ pieno caos. Questo il frutto della mancanza di comunicazione tra istituzioni e tutto il resto, fra diatribe e rancori pregressi a pagare sono, neanche a dirlo, i cittadini. Sui muri della città compaiono numerosi volantini: a firmarli “Quelli a cui hanno rotto il c…”, comunicato senza paternità da parte di tifosi che hanno sottoscritto un abbonamento senza sapere quando e come giungere allo stadio (grazie, caro spezzatino), quelli per cui vedere una semplice partita della squadra del cuore, in terza serie e solo a Messina, è diventata una questione davvero fin troppo seria. Il nodo della discordia resta sempre lo stesso: la videosorveglianza. Ciò che sembrava un ostacolo non insormontabile, superato dall’utilizzo negli anni precedenti delle telecamere mobili, oggi in realtà si scontra con l’inasprimento delle norme di sicurezza del Decreto Alfano dell’ 8/08/2014, redatto in seguito ai sanguinosi fatti dell’Olimpico in cui perse la vita il tifoso napoletano Ciro Esposito. E’ proprio questo il punto su cui insiste il prefetto, anche se non è comprensibile come in un mese non siano state rispettate le tempistiche, producendo una decisione sicuramente tardiva. Da qui si ripropone il mancato spirito di collaborazione fra le parti chiamate in causa: Prefettura, Comune ed Acr Messina, come del resto accaduto anche in altre occasioni piuttosto recenti. Nessuna concertazione fra le istituzioni, anche in questo caso, che potrebbe riservare, al solito, risvolti gravi ai danni della comunità messinese. Intanto il tifo organizzato incontrerà oggi il Questore intorno alle ore 13.00 per richiedere una momentanea concessione che consenta l’ingresso almeno agli abbonati. Mentre scriviamo si starebbe svolgendo l’ennesimo sopralluogo al San Filippo, mentre la squadra sta ultimando la rifinitura in vista dell’incontro di domani. Gli stessi supporters avrebbero programmato per domani alle 11 un sit-in di protesta davanti alla prefettura. In base a quanto fin qui riportato, ci sembra curioso come il Prefetto, che tanta solerzia e preoccupazione ha mostrato in occasione di altre vicende cittadine ( vedi Tir e altro) a salvaguardia dell’ordine pubblico e degli gli interessi di determinate categorie imprenditoriali, oggi presti poca attenzione all’incidenza che il suo divieto potrebbe avere sulla gestione economica della società Acr e sui diritti di quanti (1500 circa) hanno già sottoscritto un abbonamento, di cui non potranno beneficiare sulla scorta di questa delibera.
messinaora

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