ATTO I°
Messina-Lupa Roma si giocherà a porte chiuse. Lo rende noto la Prefettura
Messina-Lupa Roma, valida per la seconda giornata di Lega Pro e in programma al San Filippo domenica 7 settembre alle ore 12.30 si giocherà a porte chiuse. Pur riconoscendo l’idoneità strutturale del San Filippo, certificata dal collaudo generale decennale appena concluso, la Commissione di Vigilanza non ha autorizzato infatti la disputa del match con il pubblico sugli spalti. Lunga la lista di prescrizioni, tolleranza zero da parte dei nuovi vertici della Questura. Non sono bastate le rassicurazioni dei dirigenti comunali nè l’ottimismo dell’ingegnere Giovanni Ferlazzo, che dal 2004 ad oggi si è sempre occupato dell’agibilità dello stadio San Filippo, fin dalla gestione Franza. Numerosi gli appunti mossi al Comune, che pure ha investito circa 150.000 € per la messa a norma della struttura. Alcune prescrizioni (su “ticketing policy”, punti vendita e steward), sembrano invece chiamare in causa la società. Di seguito la comunicazione integrale della Prefettura di Messina:
PREMESSO che per il giorno 7 settembre 2014 è in programma presso lo Stadio “San Filippo” di Messina l’incontro di calcio “ACR MESSINA – LUPA ROMA” valevole per il Campionato Nazionale LEGA PRO Girone C;
RILEVATO che, in data 3 settembre u.s., si è svolta presso questa Prefettura una riunione alla quale hanno preso parte il Viceprefetto Dr. Carmelo Musolino, Presidente della Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, il Vice Questore Vicario Dr. Salvatore La Rosa, componente del Gruppo Operativo per la Sicurezza dell’impianto sportivo sopra citato, e il Viceprefetto Dr.ssa Natalia Ruggeri, Dirigente dell’Area I Ordine e Sicurezza Pubblica della Prefettura, al fine di verificare lo stato di attuazione delle “Nuove misure per la sicurezza e la partecipazione alle manifestazioni sportive” approvate dalla Task force per la sicurezza delle manifestazioni sportive in data 7 aprile 2014 e del disciplinare adottato con Determinazione n. 26/2014 in data 11 luglio 2014 dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive;
CONSIDERATO che, in occasione del citato incontro, è emerso quanto segue:
- Non risulta che l’impianto di video sorveglianza sia stato realizzato o adeguatamente implementato e/o ripristinato; il Comune di Messina ha presentato in Questura il 3 settembre 2014 un progetto per la realizzazione del nuovo impianto per l’esame e la successiva approvazione da parte del Questore;
- Non risulta che sia stato ripristinato l’impianto di illuminazione esterna delle aree adiacenti e le vie di afflusso allo stadio;
- Non risulta che sia stata posizionata la porta divisoria tra le due porzioni del c.d. parcheggio verde (destinato agli ospiti) e presso lo stesso non risulta effettuata la richiesta pulizia;
- Non è stato presentato un piano di viabilità afferente l’afflusso e il deflusso degli spettatori nonché l’utilizzo delle aree di parcheggio e non sono state specificate le zone destinate al filtraggio e al prefiltraggio;
- Il regolamento d’uso dell’impianto presentato risulta carente in alcune sue parti;
- Non è stata presentata la c.d. “ticketing policy” e non sono stati individuati i punti vendita dei tagliandi di accesso allo stadio (Task 1) e di stewarding (Task 3);
RITENUTO che la mancata realizzazione delle prescrizioni sopra indicate non consente di porre in essere il complessivo rafforzamento delle misure a garanzia della sicurezza della manifestazione calcistica;
RILEVATO altresì che la Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, riunitasi in data odierna, pur prendendo atto della idoneità strutturale dello stadio, non ha potuto esprimere il parere di competenza in ragione delle perduranti carenze nell’impianto di video sorveglianza;
VISTO l’art. 2 del T.U. L.P.S. approvato con R.D. 18 Giugno 1931 n. 773;
ORDINA
per le ragioni in premessa indicate, l’incontro di calcio “MESSINA – LUPA ROMA” in programma giorno 7 settembre 2014 presso lo Stadio “San Filippo” di Messina dovrà essere disputato a porte chiuse. Il Questore di Messina è incaricato di garantire l’osservanza del presente provvedimento e di disporne la notifica al Sindaco del Comune di Messina ed al Presidente della Società ACR MESSINA S.r.l. Copia del presente provvedimento viene trasmessa al Prefetto di Roma per opportuna conoscenza ed al Questore di Roma per la tempestiva informazione alla tifoseria interessata, anche mediante notifica al Sindaco del Comune di Roma.
Messina, 4 settembre 2014
IL PREFETTO
(Trotta)
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso gerarchico al Ministro dell’Interno ovvero ricorso giurisdizionale al TAR competente, rispettivamente entro 30 ed entro 60 giorni dalla data di notifica.
ATTO II°
Chiusura San Filippo, Accorinti convoca i tecnici del Comune a Palazzo Zanca
Si attende una reazione ufficiale da parte del Comune e dell’ACR Messina dopo la clamorosa decisione della Commissione di Vigilanza. Di certo sia il sindaco Renato Accorinti che il patron Pietro Lo Monaco non possono digerire a cuor leggero un provvedimento che avrebbe gravi conseguenze e priverebbe la squadra del supporto del suo pubblico proprio nel giorno dell’atteso esordio casalingo in Lega Pro allo stadio San Filippo, contro la Lupa Roma. Il dispositivo di Questura e Prefettura è arrivato come un fulmine a ciel sereno nel primissimo pomeriggio. Grande il disappunto del primo cittadino, che ha già convocato per un faccia a faccia l’assessore Sergio De Cola ed i vari tecnici competenti: dal responsabile degli appalti comunali Antonio Amato, all’ingegnere Francesco Aiello del Dipartimento Manutenzioni Immobili Comunali, a Salvatore De Francesco del Dipartimento Sport, che insieme a Giovanni Ferlazzo, incaricato dal Comune di occuparsi del collaudo generale decennale, hanno preso parte alla riunione mattutina con la Commissione Prefettizia, al termine della quale è arrivata una fumata nerissima. Al suo entourage Accorinti è apparso decisamente amareggiato, perché aveva preso un impegno in tal senso con la città ed i tifosi nei mesi scorsi, in occasione dell’annuncio dell’organizzazione dei concerti al San Filippo nell’estate del 2015, rinnovato poi nel corso della serata in cui è stata presentata ufficialmente la squadra al Monte di Pietà. Le recinzioni metalliche e soprattutto la passerella che conduce al settore ospiti sono state oggetto di interventi. Le recinzioni metalliche e soprattutto la passerella che conduce al settore ospiti sono state oggetto di interventi. Obiettivo primario del primo cittadino individuare eventuali responsabilità in seno all’Amministrazione. Anche se non vi sono conferme ufficiali, non è escluso che il Comune possa anche adottare eventuali provvedimenti, se dovessero emergere palesi lacune. Costante il contatto con i vertici del club: in serata Accorinti e Lo Monaco potrebbero anche recarsi al Palazzo del Governo per un incontro con il Prefetto Stefano Trotta. Difficile capire se esista ancora un margine o se Messina-Lupa Roma si disputerà davvero a porte chiuse: un’autentica beffa per gli abbonati ma anche per chi avrebbe acquistato un tagliando per seguire dal vivo l’attesa “prima” uscita casalinga del rinnovato ACR. Di certo le mancanze relative all’impianto di illuminazione per un match che si disputerà alle 12:30 e la porta divisoria del parcheggio destinato agli ospiti, nonostante dovrebbero essere pochissimi i tifosi al seguito, alimentano l’amarezza. Ma dalla Commissione non è arrivata evidentemente alcuna deroga. Il vero nodo sembra essere legato invece al sistema di video-sorveglianza.
ATTO III°
Per il Prefetto il nodo è la video-sorveglianza. Accorinti a colloquio con il Questore
La bocciatura da parte della Commissione di Vigilanza è stata originata da sei prescrizioni ma in realtà con il passare delle ore emerge che il vero nodo della questione è rappresentato dalle perduranti carenze del sistema di videosorveglianza. Potrebbero avere avuto un peso anche i rapporti non certo idilliaci tra il Prefetto Stefano Trotta ed il sindaco Renato Accorinti: negli ultimi mesi più volte in contrasto, soprattutto in occasione della gestione dell’emergenza migranti. Neppure la processione della Vara ha consentito un riavvicinamento tra il principale esponente del Governo ed il primo cittadino, che nell’incontro con i tecnici comunali a Palazzo Zanca, ha potuto appurare che la stragrande maggioranza degli incartamenti presentati in Commissione non presenta lacune insuperabili. Ad alimentare il malumore del Comune il fatto che mentre i dirigenti convocati (Ferlazzo, Amato e De Francesco) erano ancora in riunione per illustrare gli interventi realizzati negli ultimi mesi, il dispositivo della Prefettura, che imponeva la disputa del match a porte chiuse, era già stato trasmesso alla stampa. L’impianto in dotazione al San Filippo fin dal 2004 accusa il peso degli anni e già nella passata stagione il mancato funzionamento ha imposto l’utilizzo di telecamere ed operatori “mobili”, chiamati a monitorare quanto avviene sia all’interno che all’esterno dell’impianto. Uno stratagemma indispensabile soprattutto dopo gli scontri tra tifoserie a margine del match di Coppa Italia dell’estate scorsa tra Messina e Catanzaro. Nell’ambito degli interventi che hanno portato al rinnovo del collaudo generale decennale il Comune confidava anche di ripristinare la piena funzionalità del sistema di videosorveglianza, la cui gestione peraltro sarebbe di competenza del club e non dell’Amministrazione, chiamata invece ad occuparsi della manutenzione. Sistema di VideosorveglianzaNecessaria però la sostituzione integrale di tutte le telecamere. In attesa della nuova strumentazione, ordinata già a metà agosto ma non ancora giunta in città, Accorinti – di concerto con il patron Pietro Lo Monaco (che ha indetto in tutta fretta una conferenza stampa “urgente”) – ha proposto al Prefetto di consentire l’utilizzo di operatori e telecamere mobili soltanto per il match con la Lupa Roma ma da Trotta è arrivato un secco no. Unica strada a questo punto l’interlocuzione e la mediazione con il Questore, in fitto colloquio con il primo cittadino. Accorinti ha tentato anche una strada alternativa, rappresentata dalla firma di una delibera in cui il sindaco si sarebbe assunto la piena responsabilità dal punto di vista dell’ordine pubblico, ma le più recenti normative ed alcuni provvedimenti di natura regionale (applicati quindi soltanto in Sicilia) rendono questo stratagemma inattuabile se non per impianti con una capienza più limitata. Non a caso a Messina la Commissione di Vigilanza comunale, competente ad esempio in materia di palazzetti dello sport, lascia il posto a quella Prefettizia, quando ci deve esprimere sull’agibilità di strutture più grandi, come lo stadio San Filippo.
ATTO IV°
Conferenza stampa congiunta di Lo Monaco ed Accorinti: “Situazione grottesca”
“Questo provvedimento è insensato, un atto gravissimo nei confronti della città tutta. L’impianto è lo stesso che l’anno scorso ha ospitato un intero campionato e rispetto ad allora è stato ulteriormente migliorato, dopo i consistenti interventi attuati dal Comune”. A parlare il patron dell’ACR Messina Pietro Lo Monaco nella rinnovata sala stampa dello stadio San Filippo. “Ci riserviamo come società di tutelarci nelle sedi legali, perché stiamo subendo un enorme danno economico, di immagine e visibilità. Siamo l’unica squadra d’Italia tra i professionisti che dovrà giocare la sua prima partita a porte chiuse. Mi auguro che il Prefetto possa rinsavire. Non vogliamo pagare in prima persona per diatribe che non ci riguardano, noi non abbiamo mai fatto politica. Chiederemo un’altra seduta della Commissione per fare partecipare la gente all’evento sportivo, soprattutto i nostri abbonati”. “Abbiamo peraltro appreso che già ieri la Procura di Latina aveva notificato alla Lupa Roma - nostro prossimo avversario – che la gara si sarebbe giocata a porte chiuse ed oggi il dispositivo della Questura è stato pubblicato mentre i nostri dirigenti e quelli del Comune erano ancora in Commissione. La decisione era stata quindi adottata già il giorno prima, mentre a noi il decreto è stato notificato soltanto dopo le 19. La porta divisoria del settore ospiti, inserita tra le prescrizioni, è stata installata già da tempo. Quindi significa che non hanno effettuato neppure il sopralluogo sul posto!”. A questo punto Lo Monaco ha mostrato alcune fotografie della struttura in questione, effettivamente completata a regola d’arte. “Per l’impianto di videosorveglianza si sta lavorando per ripristinarlo in toto. Con il sindaco abbiamo avuto dei contrasti nei mesi scorsi ma ora gli va dato atto di avere adottato svariati provvedimenti. Nel decreto datato 3 settembre avevano già deciso che si sarebbe giocato a porte chiuse, vanificando il significato della seduta della Commissione del giorno dopo, che pure il giorno dopo si riservava di decidere in merito. Avevano già deciso di chiuderlo: a che gioco giochiamo?”. La società ha acceso i fari dello stadio per testimoniare il perfetto funzionamento dell’impianto di illuminazione, totalmente riattivato. Prima della conferenza stampa il primo cittadino e Lo Monaco hanno simbolicamente calpestato il terreno del San Filippo, in un fitto dialogo. Club e Comune quindi a braccetto. A questo punto è intervenuto anche il sindaco Renato Accorinti: “Chiediamo giustizia. I tifosi vogliono assistere alla partita ed il presidente ha chiarito che ormai vi è grande lealtà tra di noi. Anche l’Amministrazione fa il tifo per questa squadra e sta onorando tutti gli impegni assunti. La manutenzione del sistema di videosorveglianza non era attuabile, abbiamo quindi deciso di realizzarlo ex novo. Ho chiesto a Prefetto e Questore di non creare tensioni sociali inutili. Al momento non è stato venduto neppure un tagliando a Roma, quindi non vi sarà neppure particolare afflusso di sostenitori ospiti. Ci sono ancora due giorni di tempo e confidiamo in un ripensamento. Gli sforzi e gli impegni non possono essere vanificati, il ritorno negativo d’immagine è clamoroso. Evidentemente abbiamo terra bruciata attorno, ma non voglio pensare che le questioni dei migranti e dei tir possano avere avuto un peso. Qualcuno sarà sorpreso dalla nostra sinergia, ma l’onestà intellettuale viene prima di tutto. Ho dato mandato ai miei collaboratori di verificare se esiste la possibilità di stilare una delibera che possa superare questo provvedimento. Stanno verificando se effettivamente c’è qualche appiglio, ma la legislazione regionale non è semplice da interpretare”. Parola anche all’assessore Sergio De Cola: “Sono stato qui a fine giugno per verificare la funzionalità dell’impianto di illuminazione. Il collaudo decennale dello stadio ha comportato ingenti interventi. Oggi vengono addirittura superati gli standard minimi richiesti. L’impianto di videosorveglianza era oggettivamente inidoneo e sono già stati ordinati i nuovi materiali, che saranno disponibili per la successiva gara di campionato. L’Amministrazione ha investito 200.000 € per rimettere a norma lo stadio San Filippo. I lavori di manutenzione sono stati davvero rilevanti. Per la singola gara siamo pronti ad implementare la dotazione di telecamere ed operatori mobili”.
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