Settimana importante per il futuro: Martorano atteso alle prime mosse
Le parole non bastano più, adesso servono i fatti. Soprattutto alla luce dell'ultima uscita "pubblica" della proprietà: «Puntiamo ancora al rilancio dell'Acr – hanno detto nei giorni scorsi il presidente Bruno Martorano e il socio Nuccio Ficara agli "arrabbiati" tifosi giallorossi – e nei prossimi giorni lo dimostreremo. Abbiamo chiuso i bilanci degli anni 2009 e 2010, presto inizieremo a pagare creditori ed ex tesserati». Un modo non proprio originale per dire ai tifosi di non abbandonarli in questo momento di grande incertezza per il calcio a tinte giallorosse. E così è partito un nuovo countdown per gli attuali dirigenti che adesso devono dare seguito a quanto ribadito iniziando ad avviare il piano di rilancio tanto sbandierato e mai messo in pratica in cinque mesi di gestione. Martorano, quindi, non vuole arrendersi. Ma il futuro dipende esclusivamente da lui e da Ficara. C'è una montagna da scalare ma se non si inizia la salita sarà impossibile raggiungere la vetta. Questo lo sanno bene i dirigenti. Promettere ancora e non mantenere sarebbe l'ennesimo schiaffo alla città, forse troppo. E allora i prossimi giorni saranno veritieri circa le reali intenzioni di una proprietà che a gennaio è stata accolta dai tifosi con entusiasmo ma che nell'ultimo mese ha visto precipitare il proprio indice di gradimento nella piazza peloritana. Martorano, però, pubblicamente ha "giurato" che l'Acr non morirà e che già da un po' lavora per riportarla ai livelli di decenza. D'altronde, giurano i dirigenti peloritani, qualcosa si è mosso nell'ultimo periodo con la ripresa dei contatti con l'avvocato Mattia Grassani il cui lavoro potrebbe essere fondamentale per ridurre o addirittura cancellare la penalizzazione in arrivo nel prossimo campionato relativa alle vertenze perse con gli ex tesserati. Nei prossimi giorni se ne saprà di più. Oggi pomeriggio, intanto, a Reggio Calabria, negli uffici di Martorano, si terrà una riunione "operativa" alla quale parteciperanno, oltre al presidente giallorosso, anche il socio Nuccio Ficara e il responsabile dell'area tecnica Pasquale Leonardo. Se il progetto va avanti non c'è tempo da perdere. E allora è l'ora di pianificare l'immediato futuro e dividersi i compiti. Da un lato la proprietà che adesso deve mettere mano al portafogli dando un primo taglio al pesante deficit che ha condizionato la storia recente della società giallorossa. Iniziando, quindi, a "soddisfare" gli ex tesserati e saldando gli ultimi "rimborsi spesa" ai giocatori che hanno conquistato la salvezza nell'ultima stagione. Un passaggio importante per la società che ha bisogno delle liberatorie dei giocatori da allegare all'iscrizione al prossimo campionato. Dall'altro, invece, Leonardo si dovrà muovere sotto l'aspetto tecnico. Il dirigente ha già parlato con un paio di allenatori ma nell'ultimo periodo ha aspettato le intenzioni della società prima di intensificare i contatti. Stasera tutti dovrebbero avere una situazione più chiara. Compresi i tifosi che hanno concesso una fiducia a tempo alla società. Se è vero che Martorano crede ancora nel progetto giallorosso, che lo dimostri. Non ci sono altre soluzioni. Altrimenti darebbe ragione a chi, nell'ultimo mese e mezzo, ha preso le distanze da quella proprietà mai apparsa in grado di avviare in grande stile il progetto Acr Messina.
Gazzetta del Sud
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