Acr Messina, i dubbi restano E spunta una nuova cordata
Qualcosa si è mosso. Ed è una notizia di questi tempi. Vertice societario in mattinata, incontro con una rappresentanza di tifosi nel pomeriggio. Bruno Martorano non scappa dalla nave che affonda. Anzi, cerca la rotta giusta per portarla in acque tranquille e assicurarle un futuro. Compito difficile, non impossibile, ma quantomeno l'impegno non manca. Il massimo dirigente peloritano spera di trovare una soluzione alla crisi che attanaglia il club giallorosso. Ieri mattina Martorano ha tenuto una riunione nei suoi uffici di Reggio Calabria – dove è stata provvisoriamente trasferita la sede dell'Acr – con il socio Nuccio Ficara e il responsabile dell'area tecnica, Pasquale Leonardo. Affrontando tanti argomenti. Uno di questi i contatti avuti negli ultimi giorni con una cordata di imprenditori, pare pugliese, che potrebbe rilevare in toto o parzialmente le quote dell'Acr. Nessuna offerta presentata, sia chiaro, solo un primo sondaggio per verificare la disponibilità delle parti a trasformare l'idea in un'operazione che possa garantire un futuro migliore all'Acr. Nelle prossime ore le parti dovrebbero tornare ad affrontare l'argomento. Tuttavia non si tratterebbe dell'unica operazione in piedi considerato che la società potrebbe prendere in considerazione anche un altro gruppo, quello rappresentato dall'avv. Passari, che nei giorni scorsi aveva manifestato interesse a investire nell'Acr con un'offerta inviata alla società senza, però, ricevere alcuna risposta. Considerato che i termini imposti dai possibili acquirenti sono già scaduti da oltre una settimana, appare improbabile una ripresa delle trattative. È chiaro che il futuro è strettamente collegato a queste situazioni. Senza novità in società sarebbe più difficile assicurare un domani a un club oberato dai debiti. Il gruppo Martorano, quindi, sta lavorando nella speranza di concludere una cessione. Chiusi i bilanci del 2009 e del 2010 i dirigenti peloritani aspetteranno ancora qualche altro giorno prima, eventualmente, di uscire allo scoperto per ufficializzare le proprie intenzioni. Martorano nel pomeriggio ha oltrepassato lo Stretto tornando a Messina. E, mantenendo le promesse, ha incontrato in città una rappresentanza dei tifosi dei club organizzati. Questi ultimi hanno chiesto al massimo dirigente peloritano garanzie sul futuro ribadendogli tutti i loro dubbi relativi al domani dell'Acr e ricevendo solo parziali rassicurazioni. Se ci saranno nuovi ingressi in società, il futuro appare scontato. Altrimenti l'attuale proprietà, sempre più sola, potrebbe prendere seriamente in considerazione l'idea di non continuare l'avventura in riva allo Stretto. Anche perché, tra dubbi e scetticismo, la città aspetta ancora i fatti, scottata da una situazione che blasone e tradizioni della stessa non meritano.
Gazzetta del Sud
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