La Chierichella denuncia: ''Il gruppo Martorano non ha rispettato gli accordi''
L'ex amministratrice unica dell'ACR Messina, che attendeva entro lo scorso 28 febbraio il saldo di quanto pattuito al momento del cambio di proprietà, annuncia di essere pronta ad adire le vie legali per tornare a capo del sodalizio peloritano. Nel comunicato stampa lamenta anche l'assenza di comunicazione con la controparte.
Pubblichiamo integralmente la missiva redatta dall'ex amministratrice unica dell'ACR Messina Marcella Chierichella:
"La sottoscritta vorrebbe portare a conoscenza dei sigg.ri Messinesi, tutti, comprese le Autorità, che la medesima è stata nuovamente truffata per la vendita dell'ACR Messina, questa volta dai sigg.ri Martorano & C. Sì questi ultimi si sono comportati come il "sig." Santarelli, prima con grandi proclami e poi al momento di saldare i conti sono scomparsi.
Sì signori anche questi grandi imprenditori facoltosi NON PAGANO. La cessione di quote è avvenuta solo con la mia sottomissione alle regole dettate da Martorano e Santarelli, dove la sottoscritta, spinta solo dal desiderio di non far morire il Messina per l'ennesima volta, ha rinunciato ad una cospicua somma di danaro, limitando l'importo della cessione ad una vera miseria tenendo conto del patrimonio contenuto nell'ACR. Purtroppo a tre mesi e mezzo dall'atto firmato dal notaio, cari signori, io personalmente sto ancora aspettando il saldo di quanto sottoscritto che doveva pervenire entro e non oltre il termine perentorio del 28 febbraio u.s. ed invece NIENTE. Ho cercato di contattarli. Ma niente. Non rispondono più al telefono, agli sms, alle mail. NIENTE. Sono scomparsi...Per quanto poi riguarda i debiti assunti dagli stessi nell'atto di cessione nessuno è stato pagato. Solo parole, promesse ma soldi zero! Messinesi, svegliatevi! Prima con Santarelli e poi con Martorano state permettendo a degli illusionisti di distruggere un bene che è vostro che fa parte di voi e della vostra dignità . Con NOI non avete avuto pietà! Dite a questi signori che non si può avere la pretesa di acquistare qualcosa e non pagare il prezzo convenuto. A oggi per me e per gli altri NIENTE da Santarelli (anzi sono triplicati i debiti) e NIENTE anche da Martorano. A questo punto a voi le conclusioni. Chi sono i truffatori e chi i truffati????? Con questa comunicazione, oltre a farvi conoscere le cose come stanno, voglio anche mandare un messaggio a Martorano e soci, visto che non ho altro modo di rintracciarli, ed è il seguente: "Egr. sig. Bruno Martorano, come già ti ho anticipato via mail e via sms, io aspetterò solo fino alla fine di questa settimana affinchè tu sistemi la situazione, sia quella mia personale sia quella dei creditori in attesa, altrimenti, e questa volta non ci saranno ripensamenti, avvierò la procedura legale, più rapida possibile, per riprendermi l'ACR Messina che ad oggi, visto che sul prezzo concordato mi hai pagato solo un acconto, è legalmente ancora mia. Ti dico di più sono pronta a riprendermi subito l'ACR Messina rinunciando a tutto quanto mi hai promesso." E questa volta tutto sarà diverso. Un progetto serio per riportare il Messina ai livelli calcistici che merita. Questa volta senza false promesse solo con fatti concreti. Abbiamo cercato di farlo ma non lo hanno permesso... Ma l'esperienza insegna... e come si dice dalle mie parti Masaniello si è fatto fare fesso una volta sola...Questo è tutto. Nel salutarVi tutti, che nonostante quello che è successo mi siete rimasti nel cuore, resto in attesa di un segnale per una definizione seria".
Marcella Chierichella
Martorano replica: ''La Chierichella ha mentito sull'entita' dei debiti pregressi''
Il massimo dirigente dell'ACR Messina sottolinea come la società sia gravata da pendenze che superano ampiamente i 157.000 € certificati dall'ex amministratrice unica. Soltanto per le vertenze in atto sarà necessario versarne 122.000 € entro il prossimo 30 giugno. Motivo per il quale anche l'imprenditore calabrese si annuncia pronto ad adire le vie legali.
Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diramato dal presidente dell'ACR Messina Bruno Martorano:
"La signora Marcella Chierichella, nell'accusare la Società ACR Messina d'esser venuta meno agli impegni economici sottoscritti al momento dell'acquisto, dimostra di non aver letto bene l'atto notarile, firmato da entrambe le parti. Come da lei stessa garantito i debiti della società non dovevano superare i 157.000,00 euro. In caso contrario le somme eccedenti sarebbero state saldate dalla precedente società da lei rappresentata. L'atto notarile, sottoscritto dalla stessa Chierichella, prevede appunto questa clausola che garantisce gli acquirenti dal dover pagare un ammontare di debiti che si è rivelato di gran lunga superiore rispetto alle sue dichiarazioni. Il contratto è stato depositato ed è un atto pubblico, pertanto accessibile a chiunque voglia verificare come l'ex amministratrice abbia certificato che i debiti non superavano i 157.000,00 euro e che, in ogni caso, la stessa si sarebbe impegnata a saldare eventuali somme eccedenti. Ebbene, le sole vertenze con i calciatori, che dovranno obbligatoriamente essere saldate entro il 30 giugno, sono di oltre 122 mila euro. E si tratta solo di una minima parte rispetto ai debiti effettivamente da noi riscontrati nell'approntare il piano di risanamento della società. La signora Chierichella ci ha nascosto la reale quantità dei debiti accumulati nel corso della loro gestione e stiamo valutando come tutelarci da questa situazione che ci ha danneggiato. Quanto ai termini utilizzati nei nostri confronti dall'ex amministratrice nel comunicato diramato in serata, non vogliamo in alcun modo rispondere. Ci limitiamo ad annunciare che anche noi siamo pronti a tutelarci in tutte le sedi opportune".
Il Presidente Bruno Martorano
0 commenti:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.