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Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



venerdì 10 dicembre 2010

L'Acr Messina riprecipita nel caos...

Martorano: ''Pronto a lasciare se entro mercoledi' non saro' formalmente proprietario''
L'imprenditore reggino fa chiarezza sulle vicende societarie: "Avevamo maturato la decisione di congedarci, ma nelle ultime ore abbiamo avviato una nuova discussione con Santarelli, mentre dalla Chierichella abbiamo già una procura a vendere". La società rischia undici punti di penalizzazione per via delle vertenze con i calciatori. Il capitano D'Ambrosio ha chiesto la cessione al Perugia. Emergono nuovi debiti precedentemente non quantificati.
È tornata a spirare aria di burrasca in casa ACR Messina. A due giorni dalla gara persa con la capolista Ebolitana, il San Filippo torna ad ospitare una conferenza stampa della proprietà. Presenti il massimo dirigente Bruno Martorano, il responsabile dell'area tecnica Pasquale Leonardo e l'addetto stampa Rosaria Brancato. "Sono qui per alcune comunicazioni necessarie. Ieri avevamo deciso di concerto con i miei soci di consegnare gli ultimi assegni alla squadra ed ai componenti dello staff e di congedarci. In queste settimane abbiamo provato ad acquistare l'ACR da due differenti proprietà, che sostengono di avere la paternità del sodalizio, anche se non dovrebbe più essere così. Sulla nave che ci conduceva a Messina abbiamo fatto un ultimo tentativo, che sembra sia andato in porto. Oggi mi vedete da solo perché il vice-presidente Vincenzo Principato e l'altro socio Nuccio Ficara sono partiti per la Capitale dove insieme al direttore generale Enzo Nucifora proveranno a chiudere l'accordo con Piero Santarelli, mentre da parte dell'ex amministratrice unica, Marcella Chierichella, abbiamo già una procura a vendere". L'imprenditore romano risulta infatti ancora formalmente il massimo dirigente del sodalizio. Martorano ha lanciato un autentico ultimatum: "Entro mercoledì 15 dicembre attendiamo una risposta definitiva, altrimenti dal giorno dopo lasceremo liberi i calciatori di accasarsi in altre società. Li abbiamo già ringraziati per tutto quello che hanno fatto ed abbiamo chiarito qual è la posizione della proprietà. Gli abbiamo già dato la possibilità di decidere se vogliono restare o meno. Ancora una volta hanno mostrato grande fiducia nei nostri confronti e non a caso la gran parte di loro si è detta pronta ad affondare insieme alla nave, che noi speriamo sempre di portare in acque più tranquille. Soltanto capitan D'Ambrosio ha ricevuto un'offerta dal Perugia che ci ha comunicato di voler accettare: non potevamo che soddisfare questa scelta. Ad ogni modo non ci siamo fermati e siamo pronti a fronteggiare altri eventuali addii. Stiamo già sondando il terreno per rimpiazzare chi partirà con atleti di serie superiori". A pesare è anche la questione legata alle vertenze economiche con i calciatori che avanzano stipendi arretrati e hanno visto riconosciuto il loro credito dalla Commissione Accordi Economici della Lega Nazionale Dilettanti. "Rischiamo seriamente ben undici punti di penalizzazione. Tre risalgono alla passata stagione e quindi non potremo fare nulla. Altre otto vanno saldate in tempi celeri per evitare quello che rappresenterebbe un danno irreversibile per la nostra classifica. Peraltro rischio anche sei mesi di sospensione per il mancato pagamento. Ovviamente salderemo queste vertenze soltanto quando saremo formalmente proprietari. Non possiamo certo pagare i debiti contratti dagli altri". Particolarmente articolata la vicenda legata alla paternità del sodalizio. "Santarelli ha consegnato alla precedente proprietà assegni per 300.000 € che si sono però rivelati scoperti. Da qui la diffida ad adempiere entro quindici giorni, che sono trascorsi infruttuosamente. La proprietà dovrebbe quindi essere tornata alla Chierichella, che lo ha dichiarato di fronte al notaio. Anche una sentenza del Consiglio di Stato ci aveva confortato in merito. Abbiamo però appreso che dopo averci concesso la procura a vendere l'ex amministratrice unica ha denunciato Santarelli per il mancato pagamento e quindi si è instaurato un contenzioso tra i due. Noi ci siamo ritrovati in mezzo e stiamo cercando di fare i mediatori tra le due parti in causa. Devono risolvere i loro problemi e cederci una volta per tutte la società. Avevamo già tentato una mediazione ma le controparti non si erano presentate. Siamo imbrigliati in una situazione che non ci riguarda e sembriamo costretti a doverla ricomprare due o tre volte questa società. La fretta è stata una cattiva consigliera, non potevamo temporeggiare per evitare la radiazione. Se lasciamo l'ACR Messina sarà destinato a scomparire. Credo però che i precedenti proprietari ne pagheranno le conseguenze in caso di fallimento. Li abbiamo già denunciati alla Procura della Repubblica, ma siamo pronti a fare un passo indietro se troveremo l'accordo. Ad ogni modo siamo fiduciosi. Abbiamo l'80-90% di possibilità di farcela". L'ultimo passaggio è legato all'entità dei debiti pregressi, che secondo le ultime stime ammontano a circa un milione di euro. Martorano ha chiarito che ad oggi si tratta di una quantificazione parziale: "Nei giorni scorsi abbiamo appreso che un conto corrente intestato all'ACR Messina è stato aperto anche presso la Banca delle Marche, che ci ha recapitato un primo assegno da 14.000 € risultato scoperto. Con ogni probabilità saranno stati emessi anche gli altri nove assegni che facevano parte di quel blocchetto...".
messinasportiva.it

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