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Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



domenica 21 settembre 2014

SVEGLIA...

Ora rialzatevi,con lo stesso cuore dei tifosi
Di fronte a una disfatta così indifendibile c’è poco da aggiungere. Allora prendiamo in prestito le parole del ds Ferrigno, partendo da un dato che ci conforta. Il Messina horribilis di ieri non c’entra nulla con la squadra che la società ha costruito. Troppo sguaiato, sgonfio, confusionario per essere vero. E che l’effetto derby abbia generato sogni di mezza estate nella testa di qualche calciatore, è un tema da non trascurare, anche se crediamo che non possa essere la vera causa del tracollo dei giallorossi. Certo, mettiamoci anche un Matera lancia… sassi, più cattivo e dotato tecnicamente, ma ciò non basta per fare una diagnosi completa che ci faccia capire qual è il vero motivo di una prestazione così disarmante. E qui torniamo alle parole del ds Ferrigno, che tra le righe ha parlato di cuore, quello dei tifosi indomabili che hanno incitato lo stesso la squadra mentre stava affondando sotto i colpi dei lucani. “Un cuore così grande – ha rimarcato Ferrigno – che se l’avessimo avuto noi in campo sarebbe finita diversamente”. Approccio molle, dunque, che spiega la figuraccia. Ma toccando un altro tasto, cioè l’effettiva caratura di questa squadra, l’uomo mercato del Messina è stato chiaro, ricordando a tutti che l’obiettivo primario è una salvezza tranquilla. E allora, partendo da questo dato, bisogna solo guardare avanti, metabolizzando al più presto il brutto tonfo con il Matera. Toccherà al tecnico Grassadonia e alla società rimettere a posto i tasselli dopo l’uragano di ieri, perchè già a Pagani bisognerà cambiare registro. E in questi tre giorni che ci dividono dalla trasferta campana bisognerà recuperare le energie fisiche e mentali per ricomporre il vero Messina.
pianetamessina

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