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Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



mercoledì 11 maggio 2011

SOS Acr...

...il futuro resta un'incognita 
La città chiede chiarezza, la società allarga le braccia, gli eventuali acquirenti restano ancora nell'ombra. Il futuro dell'Acr Messina è ancora pieno di punti interrogativi. Se da un lato c'è una dirigenza che chiede "aiuto" alla città per disegnare un futuro migliore, dall'altro si registra la fin qui totale indifferenza di una realtà imprenditoriale alla quale, almeno fin qui, non interessa il prodotto Acr. A dieci giorni dalla fine della stagione giallorossa, nulla è cambiato intorno alla società giallorossa. Il presidente Bruno Martorano aspetta segnali ma alle ricorrenti voci di corridoio non hanno fatto seguito i fatti sperati dalla tifoseria. Certo, ancora ne passerà di acqua sotto i ponti da qui fino all'estate, ma l'inizio è tutt'altro che promettente. Situazione che non si sblocca e nuvoloni che permangono sopra la testa di un'Acr la cui svolta societaria tarda ad arrivare. Martorano va avanti pur essendo consapevole che, persistendo questa situazione, difficilmente lui e il socio Ficara potranno garantire un futuro ambizioso alla città. Soprattutto se da Roma, in estate, dovessero arrivare buone notizie per la città peloritana. Si vedrà. Rispetto al passato, tuttavia, adesso il massimo dirigente peloritano spalanca le porte a tutte le soluzioni. Dall'ingresso di nuovi soci alla possibilità di cessione dell'intero pacchetto azionario se, ovviamente, ci saranno le condizioni per farlo. Martorano, in quattro mesi di gestione alla guida dell'Acr, si è reso conto di quanto difficile sia fare calcio in questa città. Tanto da meditare la vendita della squadra e mettere nel cassetto quei sogni di rilancio in grande stile sbandierati al suo arrivo in riva allo Stretto. Certamente il dimezzamento della compagine societaria – con il passaggio da quattro a due soci dopo l'uscita di Principato e Falduto Zera – ha il suo "peso" nelle difficoltà dell'attuale dirigenza ma Martorano e Ficara guardano avanti con fiducia in attesa che qualcuno si materializzi davanti ai loro occhi e presenti un'offerta di partecipazione o d'acquisto dell'Acr. Altrimenti potrebbero essere dolori per la società giallorossa. La piazza attende sviluppi, i tifosi – quelli del club organizzati – hanno già chiesto alla società di fare ufficialmente chiarezza, perché un altro anno d'anonimato in quinta serie, giustamente, non lo sopporterebbero più. Facendo intendere che sarebbero disposti anche a «rinunciare definitivamente e senza rimpianti ad una realtà», l'Acr, che fin qui ha dato loro troppe delusioni e poche gioie. Le loro preoccupazioni sono le stesse di una piazza che negli ultimi tre anni ha perso l'amore e l'interesse verso il calcio. L'Acr va, quindi, verso un bivio. Imboccare la strada giusta, altrimenti altro che rilancio... 
Gazzetta del Sud

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