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Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



lunedì 16 maggio 2011

Acr Messina...incertezza perenne

Circolano voci di presunte trattative per la cessione delle quote, ma non ci sono conferme
La settimana che si apre potrebbe portare qualche novità in casa Acr. Se non altro, dopo giorni di assoluto silenzio, almeno ci si aspetta un po' di chiarezza. Anche perché, nell'attuale situazione, prendono corpo le voci più disparate e il risultato è che aumenta l'incertezza e, di conseguenza, lo scoramento dei tifosi. Si sente parlare da un po' di tempo, di presunte cordate disposte ad acquisire le quote societarie dell'Acr. Ci sarebbero, quindi, in corso, trattative che promettono sempre di far ripartire il calcio giallorosso, anche se l'attuale proprietà dell'Acr non ha mai confermato l'esistenza né di queste cordate, né di alcuna trattativa in corso .Si conoscerebbero, inoltre, anche le cifre alla base di queste trattative. In pratica ci sarebbe l'accordo sulla massa debitoria, quella precedente alla gestione Martorano e quella relativa ai debiti accumulati durante l'ultima stagione dei giallorossi. Il problema sarebbe invece tutto nell'offerta presentata, centomila euro, a fronte di una richiesta del gruppo Martorano del doppio, e cioè duecentomila euro. Se le trattative dovessero entrare in un regime di maggiore concretezza, se ne saprà di più nei prossimi giorni. Ma la confusione che regna attorno all'Acr è quello che si percepisce maggiormente per adesso. Bruno Martorano si è detto disponibile a qualsiasi soluzione per il bene del Messina. A fronte delle continue difficoltà incontrate finora e del freddo riscontro avuto dalle realtà cittadine (istituzioni e imprenditoria), il dirigente calabrese ha affermato nei giorni scorsi di essere pronto anche a mettersi da parte, in presenza di un nuovo gruppo disposto a rilevare l'Acr, o anche a continuare l'avventura in giallorosso assieme a forze nuove (e, naturalmente, sempre assieme all'attuale socio, Ficara) per la prossima stagione. Ma, allo stesso tempo, Martorano si dice pronto a rilanciare, e intende cominciare a programmare la prossima stagione. Avrebbe già chiesto, tramite il responsabile dell'area tecnica, Pasquale Leonardo, ai giocatori più esperti della scorsa stagione la possibilità di rimanere in giallorosso, e avrebbe anche preso contatti con un nuovo tecnico, il messinese Gaetano Di Maria, già brillante allenatore dei giallorossi nella prima stagione post Franza. Da più parti, a questo proposito, sono anche giunte voci di un appuntamento che Martorano avrebbe preso con il sindaco di Messina proprio per i prossimi giorni, al fine di porre le basi per la prossima stagione. Circostanza, però, negata dallo stesso Primo cittadino. Interpellato in occasione della tappa messinese del Giro d'Italia, infatti, il sindaco Giuseppe Buzzanca ha così replicato: «Ho sentito anch'io, e da più parti di questo appuntamento, ma al momento non c'è assolutamente nulla in programma». Staremo, quindi, a vedere nei prossimi giorni, anche perché si avvicinano le prime scadenze per l'Acr, a partire dal saldo delle pendenze economiche con i giocatori (pagati fino a metà marzo), condizione indispensabile per ottenere il rilascio delle relative liberatorie.
Gazzetta del Sud

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