Cucinotti: ''Pronti ad aprire una nuova serie positiva anche grazie ad una difesa solida''
Il centrale loda la retroguardia e la squadra: "Un onore giocare al fianco di Morabito. L'intesa è evidente. In organico abbiamo elementi esperti e giovani promettenti. Ed a suon di risultati possiamo lasciarci alle spalle anche le difficoltà societarie". E sulle sortite offensive: "Dopo la rete con la Turris ho contato altre otto palle gol".
Tra i protagonisti assoluti dell'eccellente 2011 dell'ACR Messina c'è sicuramente il difensore Danilo Cucinotti, classe 1990, unico under del gruppo insieme all'attaccante Broso ad aver conquistato stabilmente i gradi di titolare. "Stiamo vivendo un ottimo momento. La sconfitta arrivata a Caltanissetta è stato soltanto un episodio e paradossalmente potrebbe servirci da stimolo per dare il via ad un'altra serie positiva, come quella di otto gare chiusa proprio per via del ko con la Nissa". Mentre a centrocampo ed in attacco il tecnico Sergio Campolo ha spesso rimescolato le carte, anche per via di infortuni e squalifiche, l'assetto della retroguardia appare ormai definito, con Cucinotti che completa il reparto che può contare su tre elementi molto esperti: "È un onore comporre la coppia di centrali al fianco di Morabito, che mi sta aiutando tantissimo. Avevo già giocato con Orefice nella Vibonese e ho la piena fiducia del mister. L'intesa è evidente e costituiamo quindi una solida catena difensiva". Il difensore reggino conosceva anche alcuni degli under attualmente in organico: "Ricciardi e Minniti, che pure non stanno trovando grande spazio, sono miei compaesani e li avevo affrontati da avversari. In rosa abbiamo tanti giovani promettenti, come Mento e Bruno, che possono imparare da elementi del calibro di La Marca". Positivo il giudizio sulla società, che lo ha voluto con insistenza. Lo shock originato dall'arresto del vice-presidente Principato non scalfisce la fiducia di Cucinotti: "Conoscevo Pasquale Leonardo ed i nuovi dirigenti. In una grande piazza come Messina mi trovo molto bene: ho l'opportunità di imparare, crescere e rilanciarmi anche tra i professionisti. La dirigenza vuole dare il via alla ricostruzione e punta in alto, anche se deve fare i conti con gli errori commessi dai precedenti proprietari. Ma le difficoltà condizionano svariate società e noi possiamo superare i problemi con i risultati". Tra le sue caratteristiche le puntuali sortite offensive, che gli hanno consentito di andare in rete contro la Turris e di centrare due clamorosi pali: "Ho contato tutte le occasioni da rete macroscopiche avute in questo 2011 e posso dirvi che sono arrivato a quota otto. Contro il Noto, il Sambiase e l'Acireale sono andato davvero vicino al bis. Spero comunque di segnare ancora. Sono abituato a propormi in avanti, per sfruttare il fisico e l'altezza. In area è necessario presentarsi freddi e cattivi". Nonostante la giovane età, il difensore originario di Reggio Calabria vanta già un curriculum di tutto rispetto: "Dopo l'esperienza nelle giovanili del Catania ho militato nel Modica in D. Poi il trasferimento alla Vibonese, dove sono stato inserito sia nella rosa della prima squadra, che militava in Seconda Divisione, che nella "Berretti", con cui abbiamo raggiunto le fasi nazionali per l'assegnazione dello scudetto". L'avventura più significativa è arrivata in Lombardia: "Sono stato per oltre due anni a Monza, dapprima militando nella "Berretti" e poi in prima squadra. L'avvio della terza stagione è stato all'insegna della sfortuna, con la rottura del collaterale in ritiro. Sono stato costretto a stare quattro mesi fermo. Fortunatamente è arrivato poi il trasferimento in prestito in D al Francavilla Fontana, formazione nella quale ho riconquistato spazio, collezionando ben trenta presenze". Lusinghieri i giudizi relativi proprio alle ultime due esperienze: "A Monza mi sentivo a casa: ho avuto una grande opportunità in una piazza ricca di tradizione. Francavilla era invece una piccola e tranquilla cittadina. Eravamo una grande famiglia, ma purtroppo abbiamo avuto qualche problema di risultati". Dopo una sosta forzata, l'ACR rappresenta la possibilità di una svolta: "Essendo in scadenza di contratto con il Monza, mi sono ritrovato senza squadra. Messina mi ha dato l'opportunità di ripartire con slancio. Adesso dobbiamo pensare a salvarci, nonostante la possibile penalizzazione. Poi penseremo al futuro".
messinasportiva.it
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