Messina, 6 punti per scacciare i fantasmi
Fare bottino pieno nelle prossime due gare significherebbe mettere in cassaforte una salvezza su cui gravano ancora diverse incognite.
La notizia dei 7 punti di penalizzazione inflitti al Noto ha, in qualche modo, attenuato la delusione per la sconfitta di Modica. Oggi, il Messina si ritrova ancora a +10 sulla zona play out: lo stesso quadro che si sarebbe presentato domenica sera, se i giallorossi fossero riusciti a blindare il pareggio nel pantano del "Caitina". Proprio il Noto, tra l'altro, nel gruppo delle formazioni di coda è quella che sembra avere il calendario più ostico. Tanti gli scontri diretti per i netini, che hanno già scontato il turno di riposo, ma nelle ultime 6 giornate dovranno fare visita, tra l'altro, ad Acireale e Rossanese. In casa, invece, riceveranno Modica e Mazara, oltre a una Nissa ancora in lotta per i play off. L'unico "jolly" per loro potrebbe essere rappresentato dalla trasferta di Caserta all'ultima giornata, quando probabilmente i campani avranno già la testa alla fase post-season. Al di là delle disgrazie altrui, però, bisogna ovviamente concentrarsi sul proprio cammino. Sergio Campolo vuole arrivare almeno a quota 52, per mettersi al riparo dalle sorprese legate ai provvedimenti degli organi federali nei nostri confronti. Le ipotesi sui punti che verranno tolti ai giallorossi per le vertenze perse con gli ex tesserati, infatti, spaziano ancora oggi attraverso un range molto ampio (da 4 a 9). Tra l'altro, finora, il Messina non risulta neanche deferito, motivo per cui i tempi del verdetto si prospettano sempre lunghi. Quando arriverà la sentenza, insomma, i giochi saranno quasi chiusi. Ecco perché la salvezza non è per nulla raggiunta, anzi. Ecco perché la salvezza bisogna agguantarla il prima possibile. In quest'ottica, diventano fondamentali i prossimi 180 minuti, con i quali si chiude un mini-ciclo apertosi a inizio marzo. Rossanese in casa e Mazara in trasferta sono due crocevia. Sei punti servirebbero a scacciare fantasmi pronti a comparire qualora il distacco dalla zona play out scendesse sotto il livello di guardia. Così come è avvenuto domenica scorsa: alla peggiore delle ipotesi (il -9), infatti, va anche aggiunto il fatto che osserveremo il turno di riposo all'ultima giornata. Tra le inseguitrici, solo il Cittanova ha, come noi, una partita in più rispetto alle altre (riposerà alla penultima). E, quando noi saremo fermi, l'unico incrocio diretto previsto dal calendario sarà quello tra Modica e Marsala. Insomma, il vantaggio va riportato almeno a 12 punti e le prossime due partite dovranno servire soprattutto a questo. E in questa chiave andranno interpretate, tanto dalla squadra, quanto dalla società, quanto da tutto l'ambiente (che, forse, continua a dare la salvezza diretta un po' troppo per scontata). Anche perché, poi, inizierà una sorta di lotteria. La Casertana, infatti, arriverà sicuramente al S. Filippo con il dente avvelenato per la sconfitta dell'andata, che ha compromesso il campionato dei falchetti. Le polemiche, anche in seguito al successivo risultato di Messina-Ebolitana, sulla sponda rossoblù sono state alimentate immediatamente e non si sono certo spente. Quindi, si andrà proprio a Eboli, dove potremmo trovare una squadra già promossa o più facilmente, visto il passo che sta mantenendo la Forza e Coraggio (-6 punti, ma pure una partita in meno della capolista), alla disperata ricerca del successo pieno per brindare alla promozione di fronte al pubblico amico. Infine il Sapri, che non dovrebbe rappresentare un ostacolo troppo duro. Condizione essenziale, però, è arrivare a quell'appuntamento con almeno 7 punti già in carniere. E, allora, Rossanese e Mazara diventano due bersagli che Morabito e compagni non possono mancare.
normanno.com
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