POULE SCUDETTO DI SERIE D ALLE 15 AL “SAN FILIPPO”
Il Messina
cerca il pass
per volare
alla Final Four... serve la vittoria contro l’Ischia per qualificarsi
Catalano: salutiamo i tifosi con un’altra gioia
Se si dovesse scegliere la sfida tra
le più forti di tutta la serie D, quella sarebbe Messina-Ischia. Corazzate a confronto oggi in riva allo
Stretto. Ore 15, “San Filippo”: si
assegna l’appetitoso tagliando
per la Final Four della Poule Scudetto e nessuna delle due è intenzionata a mollare la presa. Tutto
in novanta minuti. Al Messina,
che ha il vantaggio del fattore
campo, è obbligatoria la vittoria
per raggiungere Piancastagnaio; i
campani, invece, possono contare su due risultati su tre. Il regolamento, infatti, favorisce proprio
la squadra di Campilongo in caso
di parità nella partitissima del
“San Filippo”: a quota due, infatti,
l’Ischia andrebbe avanti perché
avanti nella graduatoria della
Coppa Disciplina rispetto ai giallorossi e alla Torres. Un particolare che potrebbe rivelarsi decisivo
proprio in vista di uno scontro diretto che vale anche come gustoso
anticipo del prossimo campionato di Seconda Divisione.
Motivazioni forti su entrambi i
fronti, la sfida odierna non è un
classico confronto di post-season
tra squadre già sazie. Tutt’altro.
Lo scudetto tricolore è un obiettivo di Messina e Ischia, così simili
nel percorso di “rinascita”, con alle spalle società solide, che non
vorranno di certo fermarsi al
quarto gradino professionistico.
E allora spettacolo sarà perché, a
sentire i due condottieri, si giocherà a viso aperto, senza eccessivi tatticismi. Gaetano Catalano e
il suo Messina non hanno alternative: serve solo la vittoria per preparare i bagagli per la Toscana e
continuare a sognare lo scudetto
dilettanti. Altrimenti saranno subito vacanze. «Un’eventualità a
cui non voglio pensare – dice l’allenatore del Messina –. Ci siamo
preparati bene per l’appuntamento, vogliamo vincere e allungare
una stagione già soddisfacente. E
poi farlo davanti all’Ischia...».
Ha grande stima, Catalano,
della squadra promossa con la
media più alta (2.52 contro il 2.26
– senza penalizzazione – dei peloritani, ndr) di tutta la serie D. Ma il
confronto è un duro esame che i
giallorossi vogliono superare a
pieni voti per dimostrare che loro
non sono da meno: «Conosciamo
la forza dei campani – aggiunge
Catalano – e questo deve essere
uno stimolo in più per vincere la
sfida. Sarà bello confrontarci con
una squadra così forte che, come
noi, vuole essere protagonista anche in Lega Pro».
Perché di certo sarà una gustoso antipasto di una sfida da quartieri alti del prossimo campionato
di Seconda Divisione: «È vero,
l’Ischia sotto questo aspetto ci assomiglia – conferma il tecnico di
Massa San Giovanni –: società
forte e ambiziosa, squadra di
grande qualità, piazza che vuol
tornare in alto. Ma dobbiamo
pensare solo a noi stessi, è l’ultima
sfida in casa e vogliamo salutare i
nostri tifosi con una vittoria che
vorrebbe dire Final Four».
Sulla formazione, e non è una
notizia, non si sbilancia se non
che «in attacco ci sarà Chiaria con
Corona». E sull’avversario: «Non
ci saranno Alfano e Cunzi, è vero,
però basta guardare il loro roster
per rendersi conto che hanno alternative di grande qualità. Per
esempio rientra Nigro in mezzo,
poi gioca Galizia in avanti, giocatore che con Masini sa fare la differenza. Sarà dura ma ci proveremo, senza snaturare il nostro modo di occupare il campo. Loro attaccano molto sugli esterni, dovremo concedergli pochi spazi. E
sfruttare le occasioni che ci capiteranno».
Gazzetta del Sud
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