
Giallorossi pericolosi nel primo tempo, poi il crollo fisico e il Valle Greganica passa due volte. In tribuna l'intero staff dirigenziale
Un cantiere aperto e si vede. Il Messina così paga dazio, inchinandosi nella ripresa al Valle Greganica.I calabresi hanno preso il sopravvento quando in casa giallorossa è finita la benzina. Un crollo fisico che ci sta,visto che questa squadra (ancora da completare) ha iniziato a sgambettare martedì scorso. Eppure nel primo tempo qualcosina l'undici di Domenicali (oggi in tribuna) l'ha fatta vedere. Quattro azioni nitide da gol (Cocuzza due volte, D'Ambrosio di poco a lato, De Sena sfiora la traversa), con gli ospiti guardinghi e incisivi una sola volta con il peperino Niscemi. Dopo il break il Messina tenta di pungere ancora, ma dopo la prima e unica azione nell'area calabrese (D'Angelo cicca la sfera), i giallorossi si afflosciano. Il Valle Greganica capisce che è l'ora di colpire lo fa due volte. Prima con l'ex Niscemi di testa, su pennellata di Zampaglione, poi con quest'ultimo che nel finale mette in frigo il risultato. Esordio amaro davanti agli irriducibili tifosi della collinetta che hanno incoraggiato la squadra anche dopo il vantaggio degli ospiti. Ora il "cantiere Messina" non può che migliorare. Domenicali ha già fatto sapere alla società (oggi in tribuna, oltre al presidente Santarelli, c'erano il vice Mongiardini, l'amministratore delegato Conti, il team manager Fichera e il dg Magi) dove bisognerà intervenire per trasformare subito il Messina in una squadra vera. Ma già qualche calciatore si è fatto notare. Il portiere Esposito, per esempio, è piaciuto molto. Meritano una citazione anche i difensori centrali D'Ambrosio e Sorrentino e il centrocampista Marzocchi.
ilforzamessina.it
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