A.C.R.: remiamo tutti dalla stessa parte. Ma quale?
Chi si aspettava una svolta epocale nella conferenza stampa indetta dalla proprietà del Messina calcio certamente è rimasto deluso. Una cosa è emersa lampante e della quale siamo assolutamente certi: Natale Stracuzzi non ha mai avuto e non ha la benché minima intenzione di farsi da parte, di fare un passo indietro. Il mantenimento del bastone del comando all’interno dell’A.C.R. è la sua principale ragione di vita.
Dopo il consueto attacco alla stampa cittadina, come al solito priva di equilibrio e sempre contraria all’attuale proprietà, ecco la grande notizia: il Consiglio di Amministrazione dell’A.C.R. Messina ha deciso di accogliere in seno alla società la cordata “romana” sponsorizzata dal Direttore Generale Ceniccola. Niente Proto quindi. Ma di chi stiamo parlando? Chi sarebbe l’imprenditore di riferimento di questo gruppo? Le voci che girano portano a Angelo Massone. Il suo curriculum nel mondo del calcio fa venire i brividi per la sequela di fallimenti sportivi e finanziari ottenuti. Ciononostante il presidente del Messina ha detto (pur non confermando ma nemmeno smentendo la presenza di Massone) che il fatto di avere investito all’estero fa onore al personaggio in questione. In altre parti d’Italia, tifoserie attente e presenti, hanno osteggiato e sono riuscite ad evitare che questo imprenditore dal passato costellato di pessimi risultati potesse investire dalle loro parti (vedi Vicenza). A Messina, invece, Natale Stracuzzi gli apre le porte della società, e consentirà al gruppo da lui rappresentato di divenire socio al 33, al 50 o addirittura all’80 per cento andando ad acquistare le quote detenute dal duo Stracuzzi/Oliveri (88 %). Chi ci sia oltre Massone in tale gruppo non è dato sapere: impera la riservatezza (la stessa continuamente violata proprio dallo stesso Stracuzzi nel corso delle precedenti trattative).
Perché il no a Proto? Semplice: nel pre accordo sottoscritto dalle parti era previsto che l’imprenditore di Troina assumesse l’incarico di Ammnistratore Delegato dell’A.C.R. assumendo su di sé l’onere della gestione della Società, rinnovando la fidejussione e provvedendo a tutte le spese di gestione fino alla fine del campionato ivi compreso quanto serve per la campagna di rafforzamento dell’organico. In teoria un accordo molto più vantaggioso perché Proto si sarebbe fatto carico di ogni necessità del club, andando ad acquisire una quota decisamente minoritaria della società. Il tassello che porta ad una decisione negativa nei suoi confronti sta tutta nel fatto che il bastone del comando sarebbe passato nelle sue mani e Stracuzzi si sarebbe trovato ancora presidente ma esautorato di ogni potestà amministrativa e gestionale. La voglia di essere sul ponte di comando ha prevalso sul buon senso.
Stracuzzi e Gugliotta hanno invitato tutti a remare nello stesso senso. Mi chiedo quale sia il senso in cui remare. Stando ai fatti non si può che rimanere alla finestra e guardare cosa succede. A cominciare dal mercato. Per il quale si annunciano idee chiare e precise. Lucarelli ha fatto le sue richieste e il duo Ceniccola/Leonardo si sta dando già da fare.
Il futuro? È nelle mani di Dio! Oggi come oggi c’è solo da augurarsi che le scelte fatte portino con sé soltanto positività. Cosa sulla quale, per esperienza, nutro molti, moltissimi dubbi.
Un’ultima cosa. Essendo io diabetico, non è uno dei cibi presenti nella mia dieta. Ciononostante, due parole sulla annosa vicenda della crostata, desidero proprio dirle. Caro presidente, Lei spesso continua a voler offendere l’intelligenza di chi l’ascolta. Il problema non è nel costo del dolce acquistato da Enrico Buonocore o della stufa che si è procurata Cristiano Lucarelli. Ma nel fatto che la Sua società è assolutamente priva di qualsivoglia organizzazione. E mentre in ogni club che si rispetti c’è un dirigente che ha il compito (e le risorse) per risolvere piccoli problemi che possono presentarsi ma che devono essere risolti nell’immediatezza, nell’A.C.R. Messina tutto questo semplicemente non esiste.
Reno De Benedetto
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