DONAZIONE BIANCOSCUDATA

Visita del Messina al Policlinico: donata una tv ai piccoli pazienti talassemici

Una delegazione, capitanata da Vincenzo Lo Monaco e Giorgio Corona, ha raggiunto questa mattina l'ospedale. Il presidente del Cca, Versaci: "Gesto nobile"

Questa mattina una delegazione di calciatori e tesserati dell'Acr Messina, guidata dal direttore generale Vincenzo Lo Monaco, si è recata al Policlinico universitario “G. Martino”, al padiglione NI, presso il reparto di genetica e immunologia pediatrica, per donare un televisore destinato ai piccoli pazienti talassemici. La squadra peloritana, rappresentata tra gli altri dal capitano Giorgio Corona e da Lagomasini, Nigro, Bucolo e De Bode, ha così voluto contribuire in modo concreto a rendere meno pesante la permanenza in ospedale di quei bambini, talassemici, che con regolarità devono eseguire le trasfusioni di sangue. Una necessità messa in evidenza dal comitato consultivo aziendale presieduto dall’avvocato Salvatore Vernaci e subito accolta dal Messina Calcio che ha mostrato sensibilità e attenzione. Il 7% della popolazione siciliana e calabrese è portatore sano di talassemia, malattia ereditaria che comporta anemia. Nel caso in cui vi sia una unione di due portatori vi è un 25% di probabilità che nasca un talassemico major. Il centro di microcitemia dell’AOU segue ogni giorno un elevato numero di persone colpite da questa patologia: circa 100 quelli con talassemia major o intermedia che ogni 15-20 giorni necessitano di una trasfusione di sangue. «E’ bello e ricco di significato il gesto del patron del Messina Pietro Lo Monaco nei riguardi dei bambini Messinesi, meno fortunati - ha commentato lo stesso Vernaci -. Egli ha accolto immediatamente l’invito del Comitato Consultivo Aziendale a fare un dono ai bambini, che erano stati defraudati di un televisore, che li teneva distratti durante le periodiche trasfusioni di sangue a cui vanno soggetti a causa della talassemia». Lo stesso Lo Monaco ha puntualizzato che per lui e per i giocatori del Messina è una grande gioia potere rendere più serene le condizioni di permanenza in ospedale dei piccoli pazienti, che combattono, giorno dopo giorno, la loro partita per la vita, cercando di realizzare il sogno più grande: guarire. «Voglio sperare che l’esempio dell’Acr Messina sia seguito da altre realtà imprenditoriali della città, di modo che al Policlinico Universitario si possano trovare, con l’ausilio di tutti, le soluzioni per essere dotato di quegli strumenti o macchinari necessari per determinate e specifiche cure che, magari, l’Azienda Ospedaliera, per motivi di bilancio, ancora, non può permettersi – ha aggiunto Venaci -. Il Cca, in atto, intende sensibilizzare qualche benefattore per dotare il Reparto di ecografia ostetrico-ginecologica dell’Ambulatorio, dedicato al dolore pelvico cronico ed endometriosi, di un idoneo ecografo, dotato di nuovi programmi appositi per la diagnosi delle cisti ovariche di natura endometriosica».

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