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Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



mercoledì 6 aprile 2011

I protagonisti: Carlo Failla

''Dedico il gol di Mazara a chi mi e' stato vicino''
L'attaccante, a segno per la prima volta con la maglia giallorossa, si è messo finalmente alle spalle il brutto infortunio che lo aveva tenuto a lungo lontano dai campi. "Era stata una settimana particolare per l'esonero di mister Campolo e questo punto è la dimostrazione della nostra voglia di far bene". Nella scorsa estate aveva visto sfumare il trasferimento all'Arezzo, ma adesso è soddisfatto della sua nuova avventura. "Con il Messina è stato un vero e proprio colpo di fulmine".
Per Carlo Failla è stata la fine di un incubo. A Mazara l'attaccante classe 1990 è andato a segno per la prima volta con la maglia del Messina, mettendosi alle spalle le preoccupazioni per il lungo stop. "Sono molto contento, tornavo a giocare da titolare dopo un anno di inattività dato l'infortunio. Speravo che questo gol servisse al Messina a portare a casa l'intera posta, ma per come si era messa la gara si tratta di un punto guadagnato più che due punti persi" ha dichiarato l'ex Nissa intervenendo a "Rms Sport", contenitore sportivo di Radio Messina Sud. "C'era molto caldo ed il campo in sintetico non ci ha agevolato non essendo abituati. Questo non costituisce un alibi per gli errori commessi, ma siamo stati comunque bravi a rimontare. Voglio dedicare la rete a tutte le persone che mi sono state vicine ed allo staff medico del Messina che mi ha curato passo dopo passo. Adesso ho trovato la mia condizione ideale e spero rimanga a questo livello sino al termine della stagione". Una gara che si è chiusa con il nervosismo dei padroni di casa, adesso sempre più a rischio retrocessione diretta. "Sono cose che succedono, si sono visti sfumare la vittoria proprio alla fine dopo una sfida combattuta e gli animi si sono surriscaldati. Siamo il Messina e vogliamo sempre onorare la maglia, non regalando niente a nessuno. Inoltre non possiamo mollare nulla in vista della penalizzazione che incombe. Si parla dai 4 ai 7 punti, speriamo sia di lieve entità. In queste ultime tre partite vogliamo fare più punti possibili per metterci al riparo da brutte sorprese ed evitare i playout". Possiamo dire che il 3-3 di Mazara ha scongiurato il pericolo di un contraccolpo per l'esonero di Campolo. La squadra ha offerto una grande prestazione sotto il profilo caratteriale. "Il mister ci motivava tantissimo. Se non abbiamo sentito la sua mancanza è perché ci ha abituato a fare della grinta una delle nostre armi migliori insieme alla compattezza del gruppo. E' stata una settimana particolare e questo punto conquistato a Mazara è la dimostrazione della nostra voglia di far bene. Un po' tutti siamo rimasti spiazzati dalla decisione della società, in un momento così delicato. Ma il calcio è questo e andiamo avanti con Cirino, davvero un grande". Al "Nino Vaccara" primo gol stagionale anche per Fabrizio Lo Piccolo che tante volte ci aveva provato nelle scorse settimane. "E' importante che a segnare non sia soltanto un giocatore ma un po' tutti. Questo sta a significare la caratura della squadra" Con Broso costituite una coppia di assoluto valore per la categoria. "E' giovane, ma per quello che si vede in campo è come se fosse un over. Sono convinto che farà carriera, si impegna sempre, è un bravissimo ragazzo e ha la grinta necessaria per andare avanti". Chi tra i tuoi attuali compagni ti ha stupito maggiormente e perché ? "Ammiro Giovanni Morabito soprattutto per la sua professionalità. Come giocatore non si discute e in ogni allenamento da il massimo. E' da esempio per tutti. Se il Messina vuole tornare grande deve ripartire da persone come lui". Come si è concretizzato il tuo arrivo a Messina ? "Sono stato fermo fino a gennaio, ma il direttore Leonardo mi ha voluto fortemente qui e ho colto al volo questa occasione che mi si è presentata. E' stato un colpo di fulmine, mi sono trovato subito bene con lo staff e i compagni, dei quali conoscevo Rosario La Marca". E dire che nella scorsa estate stavi per prendere la strada della Toscana... "Ero già d'accordo con l'Arezzo che poi purtroppo è fallito. La squadra è ripartita dalla D e sono cambiati i dirigenti. Mi seguivano da quando giocavo a Caltanissetta e mi avevano visionato nel corso della mia partecipazione al Torneo di Viareggio con la Rappresentativa di Serie D. Il calcio è anche questo, ci vuole buona sorte così come nella vita ed io non l'ho avuta, ma adesso mi ritengo fortunato per essere a Messina".
messinasportiva.it

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