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Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



sabato 2 aprile 2011

Futuro Biancoscudato

Acr Messina: pronto un piano da 270mila euro per risanare la società
Il neo direttore organizzativo del club, Lello Manfredi, ha contattato tutti i creditori e stilato un planning che verrà sottoposto a Martorano della prossima settimana. Il futuro passa dalla stabilità finanziaria
Domani il Messina affronterà un importante impegno sportivo in trasferta contro il Mazara. Una sfida cruciale nella strada che porta alla salvezza. Ma per l’Acr c’è un’altra partita che si sta disputando, quella riguardante il futuro societario. L’obiettivo primario è il risanamento finanziario del club, con la compilazione dei bilanci 2008-2010, la redazione e l’archiviazione delle scritture contabili e soprattutto il saldo dei debiti. Su questo fronte è stato mandato preciso incarico gratuito, per fare il punto della situazione, a Lello Manfredi, noto organizzatore di eventi e recentemente nominato direttore organizzativo dal presidente Bruno Martorano. Il neo-dirigente ha lavorato parecchio nelle ultime settimane, contattando i singoli creditori e cercando di stilare un piano in grado di fotografare la reale situazione economica della società, messa a dura prova dai mesi di scellerata gestione targata Di Mascio e poi Santarelli. Complessivamente il monte debiti effettivo ammonterebbe a quota 550mila euro, che diverrebbe 270mila al netto della transazioni accordate. A confermare tali numeri è lo stesso Manfredi ai microfoni di Radio Messina International: «Le aziende sono disponibili ad ottenere il 50% delle somme loro spettanti, ma attendono dalla proprietà un segnale - ha spiegato -. Dei titoli a garanzia e/o delle scritture notarili che attestino la veridicità degli impegni presi e garantiscono la volontà di chiudere i conti». Il credito sarebbe tra l’altro dilazionato in due anni, dunque l’estinzione avverrebbe definitivamente nel 2012. Intanto il cerchio “contabile” sembra andare chiudendosi: c’è cioè una cifra certa dalla quale partite. Anche se, come dichiarato da Manfredi, l’importo di 270mila euro potrebbe lievitare un po’ con l’arrivo di nuove richieste di pagamento: «Pensate che è arrivata una telefonata da un hotel di Nola per un debito non saldato di mille euro». Il piano stilato dal direttore organizzativo verrà presentato a Martorano la prossima settimana, visto che negli ultimi giorni il presidente è stato fuori sede anche per ottenere maggiori informazioni in merito alla questione ripescaggio. Con il planning redatto la società potrà così iniziare a lavorare concretamente sui conti del club. «Mi sembra giusto sottolineare e ricordare - ha concluso Manfredi -, che i debiti sono stati accumulati dalle precedenti gestioni e non dall’attuale, che sta invece coprendo con grande impegno le spese correnti, seppur con entrate praticamente nulle da sponsor e incassi al botteghino. Mettere mani al portafoglio equivarrebbe a sanare la società e conseguentemente garantirgli un futuro, rendendola anche appetibile “all’esterno”. Hanno la possibilità di dimostrare le intenzioni annunciate». La tifoseria, quella che popola il San Filippo, ha fino ad oggi dato grande fiducia al gruppo reggino, ma come detto l’avvenire passa dalle condizioni finanziare della società. I sostenitori giallorossi potranno fare vedere di esserci, di essere pronti a fare scoppiare la passione davanti ad un progetto serio: le presenze per il “Messina day” del 10 aprile accerteranno quanta gente tiene ancora alle sorti del Messina. Poi la palla passerà nuovamente alla proprietà. 
Tempostretto.it 

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