Angry faceAngry faceAngry faceAngry faceAngry faceAngry face
Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



domenica 26 febbraio 2017

SUICIDIO BIANCOSCUDATO...

Il Messina getta via il derby: 1-2. Milinkovic illude, gli ex Pozzebon e Barisic firmano la rimonta
Sfida dalle mille emozioni, con i giallorossi incredibilmente rimontati nel finale dal Catania dopo aver sprecato troppo. Etnei subito in dieci per il rosso a Gil. Il rigore del franco-serbo porta in vantaggio gli uomini di Lucarelli. A causa dell’espulsione di Da Silva il match cambia e gli ospiti vanno a segno con i due ex, sprecando anche un rigore. 
Il pre-partita: è il debutto ufficiale per il nuovo corso dell’ACR Messina. L’inizio dell’avventura di Franco Proto alla guida del club giallorosso coincide per uno scherzo del destino proprio con il derby contro il Catania. Lucarelli recupera Madonia, Palumbo e Bruno, che hanno scontato le rispettive squalifiche. Al rientro dopo gli infortuni anche Rea e Grifoni, mentre Foresta si accomoda in panchina, così come De Vito, non al meglio. Sanseverino arretra sulla linea di difesa, agendo sull’out di sinistra. E’ la sfida degli ex: Maccarrone, Da Silva, Musacci e Anastasi (ed in panchina Plasmati, l’ultimo acquisto) da un lato, Pozzebon, Tavares, Bucolo e Fornito più Barisic (tra gli elementi a disposizione di Petrone) dall’altra. E’ tornato l’entusiasmo e sugli spalti sono circa 7.000 le presenze, grazie all’azzeccata campagna di marketing che ha avuto per slogan #iocisono. Sulla maglia del Messina compare il marchio Nemo Sud e il messaggio contro la distrofia di Duchenne & Becker. La cronaca: si gioca sotto una pioggia battente, con il Messina che prova a premere sin dall’avvio. All’8’ l’episodio che può subito cambiare il match: Mancini lancia in profondità da Anastasi lanciato a rete, l’attaccante viene letteralmente placcato da Gil. E’ cartellino rosso per fallo da ultimo uomo, il Catania è già ridotto in dieci uomini. Sulla punizione seguente Musacci scavalca la barriera, ma non inquadra lo specchio della porta. All’11’ giallorossi pericolosi con Sanseverino che servito da Grifoni si inserisce dalla sinistra, ma controlla male dopo aver evitato un avversario. L’ex pisano ci riprova un minuto dopo e impegna nell’intervento Pisseri con un velenoso diagonale, Da Silva conclude sulla ribattuta da posizione defilata, ma è murato in corner. Ancora Messina al 17’ con il tentativo dalla distanza di Mancini, blocca in presa Pisseri. I rossoazzurri collezionano tre calci d’angolo e cercano di replicare nonostante l’uomo in meno. Intanto continua a diluviare ed il terreno del “San Filippo” si fa sempre più pesante. Al 28’ grande spunto di Milinkovic, controllo al cashmere del franco-serbo e cross in mezzo per Da Silva, sul cui colpo di testa si esalta Pisseri deviando in tuffo. Ancor più ghiotta, un minuto più tardi, la chance capitata sui piedi di Anastasi, pescato da Mancini: solo davanti al portiere l’ex spreca tutto, calciando incredibilmente tra le braccia di Pisseri. Al 38’, sugli sviluppi di un corner, conclusione di Russotto dai venti metri, Berardi è attento e blocca. Allo scadere del primo tempo prima Anastasi e poi Sanseverino non arrivano di un soffio a deviare sul traversone di Milinkovic. Si va al riposo sullo 0-0 ed il Messina può rammaricarsi per le tante occasioni non concretizzate. In avvio di ripresa la formazione di Lucarelli ad un passo dal vantaggio: al 6’ angolo battuto da Milinkovic e colpo di testa a centro area di Maccarrone, salva Bucolo appostato sulla linea di porta. Gli etnei replicano poco dopo con il diagonale di Biagianti che si spegne a lato. Il Messina preme alla ricerca del gol e viene premiato. Sull’inserimento di Anastasi è errato il disimpegno di Bergamelli, si avventa nuovamente sulla sfera Anastasi, messo giù da Russotto. E’ calcio di rigore. Vibranti le proteste dei rossoazzurri, ma il contatto avviene all’interno dell’area. Dal dischetto Milinkovic spiazza Pisseri e fa esplodere lo stadio. Al 13’ Messina in vantaggio. I padroni di casa sembrano in controllo, ma al 20’ costa cara l’ingenuità di Da Silva che rimedia la seconda ammonizione della sua partita. Anche il Messina è in 10 uomini. Dentro Foresta per Mancini da un lato, Barisic e Parisi per Bucolo e Russotto dall’altro. Berardi salva tutto al 27’ sulla punizione di Fornito, volando a deviare in corner. Ripartenza micidiale dei giallorossi in due contro uno, con Milinkovic che getta alle ortiche la chance del raddoppio, preferendo la soluzione personale anziché servire in mezzo per l’accorrente Foresta. Errore pagato carissimo, perché al 30’ sul cross dalla sinistra di Marchese è proprio l’ex Pozzebon ad anticipare tutti di testa, spedendo alle spalle di Berardi. E’ l’1-1. Superato lo choc il Messina ha l’occasione per ritornare a condurre: contropiede orchestrato dal solito Milinkovic che serve un piatto d’argento Rea, il quale calcia addosso a Pisseri in uscita, divorando il possibile 2-1. Le emozioni non finiscono mai. Al 38′ Grifoni sbaglia l’intervento e strattona in area Pozzebon, è calcio di rigore per il Catania. Dagli undici metri va proprio Pozzebon che spedisce a lato, “graziando” il Messina. Pericolo scampato, ma gli etnei trovano comunque il 2-1 al 40′ con Barisic, un altro ex, che con un gran staffilata dal limite trafigge Berardi. Rimonta davvero incredibile della squadra di Petrone. In campo anche Plasmati per Sanseverino per gli ultimi assalti. Tre i minuti di recupero. In mischia Pisseri sventa la minaccia su Maccarrone. Di Plasmati, con un colpo di testa, la chance sulla quale cala il sipario. Messina 1, Catania 2. Fanno festa gli etnei. E, per come si era messo il derby, è un boccone amarissimo da digerire.
IL TABELLINO
Messina-Catania 1-2
Messina (4-4-2): Berardi; Maccarrone, Rea, Bruno, Sanseverino (42′ st Plasmati); Grifoni, Da Silva; Musacci, Mancini (20’ st Foresta); Milinkovic, Anastasi. A disp. Russo, Ansalone, De Vito, Palumbo, Saitta, Akrapovic, Capua, Ciccone, Ferri, Madonia. All. Cristiano Lucarelli.
Catania (4-3-1-2): Pisseri; Gil, Bergamelli, Marchese; Djordjevic, Fornito, Bucolo (23’ st Barisic), Biagianti; Russotto (20’ st Parisi); Pozzebon, Tavares. A disp. Martinez, Scoppa, Mbodj, Di Grazia, De Rossi, Longo, Piermarteri, Mazzarani, Manneh. All. Mario Petrone.
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma1. Assistenti: Michele Nocenti di Padova e Luca Cassarà di Cuneo.
Marcatori: 13’ st Milinkovic su rigore (M), 30’ st Pozzebon (C), 40′ st Barisic (C)
Note – Espulsi: all’8’ Gil (C) per fallo da ultimo uomo, al 22’ st Da Silva (M) per doppia ammonizione. Ammoniti: 21’ pt Rea (M), 5’ st Da Silva (M), 12’ st Bergamelli (C), 35′ st Fornito (C), 38′ st Grifoni (M), 43′ st Bruno (M). Angoli 5-7 per il Catania. Recupero 1’ pt, 3′ st. Spettatori circa 7.000 (abbonamenti non validi per la “Giornata Giallorossa”).
messinasportiva

0 commenti:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.