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Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



lunedì 18 giugno 2012

E' GIA' PARTITA LA STAGIONE DELL'ACR...

FUORI DAL CAMPO
Il nuovo Acr Messina si presenta: le prime azioni
Il tecnico Catalano e il Ds Ferrigno: «Piazza importante, voglia di cominciare». Sullo stadio Torrisi e Vincenzo Lo Monaco fiduciosi sull’intervento del Comune. Promozione CdM: nessun dualismo, una trasferta in meno
Conferenza stampa di presentazione del nuovo Acr Messina stamani presso la sala stampa dello stadio “San Filippo”. Riflettori puntati sullo staff tecnico composto dal direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, dall’allenatore della prima squadra, Gaetano Catalano (che curerà anche la preparazione atletica) e dal preparatore dei portieri, Vincenzo Di Muro. Presenti all’appuntamento con i giornalisti anche il presidente peloritano, Isidoro Torrisi, il vice presidente, Niki Patti e il direttore generale Vincenzo Lo Monaco. Il primo a parlare è il tecnico Gaetano Catalano: «Inutile nascondere l’emozione e la voglia di cominciare subito questa nuova avventura. Per me si tratta di una grande opportunità che spero di sfruttare nel migliore dei modi. Messina è stata recentemente in palcoscenici importanti, questo rappresenta una responsabilità ma anche uno stimolo». Riflessione analoga per il Ds, Fabrizio Ferrigno: «Messina è una piazza che merita di tornare in categorie superiori e noi stiamo lavorando in questa direzione. Non si può fare un paragone con altre realtà, come Milazzo. Lì avevamo un programma orientato alla salvezza e alla valorizzazione dei giovani, qui bisogna e vincere e non è mai facile farlo». Soddisfatto e motivato per l’avvio della nuova avventura, anche Vincenzo Di Muro: «Lavorerò con portieri giovani, non sarà facile perché oltre ai fattori tecnici bisognerà martellare molto sotto il profilo psicologico. Comunque, stare a Messina va oltre la categoria, quindi il mio impegno sarà massimo». Nel corso dell’incontro con la stampa sono interventi anche il presidente Isidoro Torrisi, il vice Niki Patti e il dg Vincenzo Lo Monaco. Il numero uno del club giallorosso ha parlato della questione stadio: «Non mi sono mai fidato della politica per esperienze personali, ma abbiamo ricevuto garanzie che a breve si penserà seriamente a sistemerà il muro crollato alle spalle delle curva nord». A supporto Vincenzo Lo Monaco: «Probabilmente fino ad oggi l’amministrazione comunale è rimasta ferma per l’incertezza sul futuro della squadra. Noi stati chiari sul progetto, che non è di traghettamento come poteva essere quello precedente, ma a lunga scadenza». Sulla nuova gestione dell’impianto: «Ne abbiamo preso possesso da poco, partiremo da quello che il Comune ci ha messo disposizione. Sulla capienza valuteremo perché è ridotta a sette mila posti, sarebbe ottimo portarla almeno a 17mila aprendo tribuna e curva sud». Ultima battuta sulla promozione in serie D del Città di Messina. Vincenzo Lo Monaco: «Da parte nostro tanti complimenti e un in bocca al lupo. Non credo ci sarà un dualismo. Noi abbiamo capito che l’Acr ha un’identità che si è mantenuta e porteremo avanti il nostro progetto. Mi viene da pensare che avremo una trasferta in meno e quindi una riduzione dei costi di gestione». Sulla stessa linea d’onda Niki Patti: «Benvenuto al CdM nella nuova categoria, due squadre nella stessa serie saranno uno stimolo per la città». A meno di ripescaggi.
QUESTIONI TECNICHE
Le basi del nuovo Acr Messina: ecco come sarà la squadra
Modulo: si parte dal 4-3-3. Asse centrale composta da over poi dieci-dodici under, tra i pali solo ’93. Ferrigno: «Vogliamo giocatori motivati»
Idee chiare e squadra praticamente già disegnata. A conferma di quanto detto sabato scorso dal patron dell’Acr Pietro Lo Monaco. Arrivano però le prime indicazioni concrete su quello che sarà l’organico che affronterà il prossimo campionato di serie D, ma che potrebbe adattarsi anche alla Lega Pro qualora il Messina dovesse riuscire ad ottenere il ripescaggio (bisognerà comunque aspettare agosto). Il modulo dovrebbe essere il 4-3-3, quello che il tecnico Gaetano Catalano predilige. «Chiaramente dovremo trovare gli equilibri giusti il prima possibile per capire se questo potrà essere lo schieramento che farà al caso nostro - ha chiarito il neo tecnico -. Ciò, anche in base alle caratteristiche dei giocatori che saranno inseriti in rosa». La squadra sarà strutturata con l’asse centrale formata da over: i due centrali di difesa, due centrocampisti e un attaccante. Sulle corsie laterali e in porta giocheranno invece gli under. Complessivamente circa 10-12 ragazzi nati tra il ’92 e il ’94. «Tra i pali punteremo solo sy ’93 di qualità», ha svelato il Ds Fabrizio Ferrigno, che ha poi confermato: «Costruiremo una formazione in grado di vincere il campionato di serie D e, se ci sarà il ripescaggio in Lega Pro, manterremo un’ossatura che possa ben figurare anche fra i professionisti». In questo secondo caso, come ha dichiarato Vincenzo Lo Monaco, gli obiettivi cambierebbero perché occorrerà comunque del tempo per modellare il club e programmare bene per immaginare un futuro duraturo. Il ritiro sarà a Castel di Sangro, si partirà prima della fine di luglio. «La squadra verrà rinnovata quindi dovrà amalgamarsi», ha aggiunto il Direttore Generale. Sguardo al Milazzo e al Messina della scorsa stagione? «Allestiremo un parco giocatori di tutto rispetto valutando bene le risorse umane delle due squadre. Parleremo con tutti i calciatori dell’Acr che hanno disputato l’ultimo campionato di serie D». Ovviamente i nomi più ricorrenti sono quelli del capitano Carmine Coppola e dell’attaccante Giorgio Corona. Proprio su quest’ultimo è intervenuto Ferrigno: «Conosco bene Giorgio, ma l’amicizia è una cosa il lavoro un'altra. L’ho sempre stimato, come calciatore l’ho incrociato negli anni d’oro. Dovrò parlare con lui. In questi giorni valuteremo, per noi sono tutti uguali». Sotto osservazione sembra esserci anche il difensore Fabrizio Lo Piccolo. Sulla sponda Milazzo i più vicini al trasferimento sono Quintoni, Bucolo e Mangiacasale. Il preparatore atletico sarà l’allenatore Catalano, che ha già ricoperto questo ruolo al Grotta Polifemo con ottimi risultati. Ultimo passaggio sullo spirito che dovrà avere il nuovo Messina: «Contro di noi giocheranno tutti alla morte - ha dichiarato Ferrigno -, quindi vogliamo giocatori motivati. Abbiamo contattato alcuni atleti di categoria superiore. Qualora dovessero essere in procinto di firmare abbiamo pensato di metterli con la scrivania al centro del terreno di gioco del San Filippo, per fargli capire dove si trovano».
tempostretto.it


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