Siracusano confida ancora nella svolta
Entro il 22 luglio il club dovrà integrare la documentazione carente, in virtù dell'annunciata bocciatura della Covisod. I potenziali acquirenti vogliono tutelarsi dalle temute passività occulte: "Auspichiamo che l'attuale proprietà possa accettare le garanzie che abbiamo richiesto". L'imprenditore apre anche ai soci del Città di Messina.
L'invio del modulo di iscrizione, trasmesso via fax presso gli uffici di via Norma della Lega Nazionale Dilettanti a pochi minuti dalla chiusura dei termini, ha prolungato la speranza dei supporters dell'ACR Messina, ma secondo molti osservatori avrebbe semplicemente allungato l'agonia di un club che da tre stagioni non riesce a risollevarsi. Le svariate proprietà che si sono alternate alla guida del sodalizio si sono messe in luce soltanto per una lista di promesse disattese che è divenuta ormai chilometrica, al pari dei debiti accumulati con ex tesserati e fornitori. A preoccupare il nuovo gruppo di potenziali acquirenti, guidato dall'imprenditore messinese Paolo Siracusano sono proprio le passività occulte, non registrate dai bilanci, che secondo quanto è emerso in questi mesi non sarebbero mai stati neppure depositati: "Auspichiamo che la nostra controparte possa accettare le garanzie che abbiamo richiesto e che vorremmo inserire nel contratto di compravendita del club, proprio per cautelarci da eventuali sgradite sorprese future". Il titolare della concessionaria automobilistica "Sirauto", in passato già sponsor del FC Messina e vicina ad altre realtà sportive cittadine, attive nel mondo del basket, del volley e del rugby, giudica positivamente quanto avvenuto nei giorni scorsi: "L'iscrizione della squadra, pur senza la dovuta documentazione a supporto, rappresenta comunque un atto importante, che ci fa ben sperare. Gli attuali dirigenti sono stati collaborativi e questo loro gesto sembra deporre bene: evidentemente vorranno in qualche modo trattare la cessione. Ringrazio peraltro Lello Manfredi, che in questa vicenda si sta spendendo tantissimo". Il diretto interessato per la verità non ha voluto rilasciare dichiarazioni, anche perché a pochi giorni dalla scadenza del termine previsto per la presentazione del reclamo contro l'annunciata esclusione della società dal prossimo torneo di serie D, sono necessari atti concreti più che proclami o dichiarazioni d'intenti. In virtù degli incartamenti decisamente incompleti trasmessi a Roma, viene data per scontata la bocciatura, in prima battuta, da parte della Covisod. Da Siracusano è arrivata infine un'apertura, per certi versi inattesa, al Città di Messina: "Il nostro unico intento è quello di fare passare la mano agli attuali proprietari, che non sono più benvoluti in città e ritengo non vogliano più proseguire la loro avventura in riva allo Stretto, al di là di quanto annunciato dal presidente Martorano nell'ultimo comunicato stampa. Se l'operazione andrà in porto, personalmente sono favorevole anche ad unire le forze con altri messinesi, per il bene del calcio cittadino". In attesa dell'eventuale fumata bianca, invocata da mesi e mai davvero concretizzatasi, a non volersi arrendere sono, come tradizione, i club organizzati, che in settimana hanno lanciato l'ennesimo disperato appello, affiggendo uno striscione in corrispondenza della sede della principale testata cittadina. Ennesimo messaggio lanciato ad una città e ad un'imprenditoria sofferenti ed incapaci fin qui di reagire.
messinasportiva.it
Martorano forse non hai ancora capito... O abbassi la cresta o te ne ritorni a Reggio con le pive nel sacco.. Messina un'altra squadra da portare in D ce l'ha pronta. Mantieni pure il tuo atteggiamento da furbetto del quartierino...
RispondiEliminaDovresti averlo capito oramai come stanno le cose..... Vendi e rimettici quel poco che hai investito nel nulla... Sarai considerato un signore e non è poco...altrimenti sarai allineato ai tuoi predecessori... Il Messina , comunque , in sedie D giocherà con o
senza l'ACR..
Mario di Livorno
Due sole puntualizzazioni:
RispondiElimina1) Dell'alternativa all'Acr,ai veri tifosi del Messina,quelli che hanno mentalità e dignità.nn gliene può fregar di meno.
2) MARTORANO nn sarà mai considerato un signore,visto il suo operato a Messina...questo a prescindere se cede o meno la proprietà dell'Acr.